Grandi spazi aperti, vista mozzafiato, aria pulita, vicini che non disturbano...ci sono tantissime ragioni per cui amo vivere in campagna, nel mezzo del nulla. Ma c’è un altro aspetto di cui si tende a non parlare molto: il sentirsi soli.
Qualche volta, nonostante gli animali e gli infiniti lavori che ci sono da fare in fattoria, ci si sente incredibilmente soli...specialmente se sei una mamma (o un papà!) con bimbi piccoli. Già la compagnia è poca (se non nulla), la famiglia vive in un altro continente, figuriamoci se si è anche sole per la maggior parte della giornata a gestire bimbi, casa e fattoria, senza opportunità di svago sia per te che per i tuoi piccoli.
Ci sono certi momenti che ci si sente quasi in prigione, le pareti di casa sembrano ripiegarsi su se stesse e si arriva addirittura a pensare se sia stata davvero una buona idea scegliere questo stile di vita.
Ci sono persone più predisposte alla solitudine rispetto ad altre, ed io rientro decisamente in quella categoria. Anche da adolescente non ho mai avuto tanti amici, sono sempre stata una persona introversa che preferiva di gran lunga la compagnia di un buon libro ad una serata in discoteca. Quindi tutta questa storia del sentirsi soli non dovrebbe toccarmi, giusto? E invece mi tocca eccome! Non me lo sarei mai aspettato, eppure ci sono giornate che mi buttano incredibilmente giù di morale. Ed è proprio quando sono così debole emotivamente, che tutta una serie di pensieri negativi mi assalgono e iniziano a farmi dubitare di tutto.
La nascita di mio figlio (e poi anche quella della mia seconda bambina) mi ha messo, e mi sta mettendo, duramente alla prova e ci sono certi momenti in cui mi vengono in mente pensieri, di cui mi vergogno enormemente, che mi fanno sentire terribilmente in colpa. Ora, non fraintendetemi, amo essere mamma e amo immensamente i miei figli. Avevo un’idea ben chiara su come avrei voluto crescerli in fattoria e tenerli a casa con me il più possibile, ma non è andata come speravo.. Delle volte è difficile, davvero difficile mantenere la calma, soprattutto quando si ha dei bambini che tra litigate e richiesta di attenzioni piangono dal mattino alla sera e si lamentano con te che, dovendo gestire molto altro, non puoi dar loro attenzioni per 24 ore su 24 (gli animali dovranno pur mangiare, no?). I lavori in fattoria si fermano, e tu ti senti in balìa di una tempesta che non puoi controllare. Subentrano la frustrazione, lo stress, l’ansia di non finire le cose, il timore di non farcela e il desiderio di scappare lontano da tutto e tutti. Quindi cosa fare in questi casi?
Il mio primo consiglio è di parlarne con qualcuno, magari una persona che ci è passata e che può capire come puoi sentirti. A tal proposito, devo ringraziare mia madre perché, nonostante la lontananza, mi ascolta e supporta psicologicamente durante le mie giornate nere. Grazie mamma!
Secondo consiglio è quello di farti aiutare, anche se fino all’ultimo pensi che tu possa farcela tranquillamente senza aiuto alcuno, cosicché tu possa trovare dei momenti per te.
Siamo esseri umani e qualche volta è normale sentirsi abbattuti e con il morale a terra. Non sempre è facile, ma basta pensare che i brutti momenti passeranno e saranno solo un lontano ricordo, mentre quelli belli rimarranno per sempre impressi nel cuore e nella mente.