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Cose da sapere prima d'iniziare a coltivare il tuo orto

Per chi punta all’autosufficienza o per chi vuole semplicemente mangiare delle verdure di stagione, fresche e sane, iniziare un orto è quasi un traguardo da dover raggiungere. La soddisfazione nel vedere le tue piantine crescere e produrre frutta e verdura non ha prezzo...per non parlare poi del sapore! Ma è davvero tutto così idilliaco?

Quest’anno il nostro orto non se la sta passando bene: la stagione delle piogge sta durando più del previsto e sta causando non pochi danni agli agricoltori locali. Si sa, le piante hanno bisogno di acqua per sopravvivere, ma troppa può essere dannosa: i frutti non crescono (o arrestano la crescita), le radici marciscono e la pianta muore. Tutto il lavoro di mesi completamente rovinato.

Quindi ecco delle cose da sapere (per prepararsi anche psicologicamente) prima di iniziare a coltivare le tue verdure:


1) Conosci la tua zona (e la tipologia del terreno)

Vivi in un posto freddo? Caldo? Umido? Secco? Credimi, fa la differenza (e l’ho provato sulla mia pelle). Osserva e chiedi agli agricoltori locali quali verdure crescono meglio nella zona in cui vivi. Sicuramente una pianta tropicale farà molta fatica a crescere in un ambiente secco e con temperature non troppo elevate. Anche il tipo di terreno fa la differenza: piante che prediligono un terreno sabbioso difficilmente cresceranno in uno argilloso.


2) Insetti nocivi

Non usare pesticidi nel tuo orto rende le tue verdure sicuramente più sane, ma le difficoltà che potresti incontrare, fidati, ti metteranno duramente alla prova. E’ vero che ci sono molti insetti buoni, come le coccinelle, ma è anche vero che ce ne sono altrettanti super dannosi come gli afidi, le cimici asiatiche e i bruchi. Esistono diversi metodi naturali per provare a tenerli lontani, come macerati di aglio, olio di neem oppure si può anche provare a proteggere le piante con delle retine a maglia fine, ma loro troveranno sempre il modo per nutrirsene e distruggere tutto il vostro lavoro. Quindi tieni in conto di avere dei caduti tra le tue piante. Il mio consiglio? Piantane sempre di più di quelle che in realtà ti servono (per esempio, se per la tua famiglia sono sufficienti 5 piante di pomodoro, conta di metterne almeno il doppio)


3) Anche le piante si ammalano

Anche le piante sono esseri viventi e, per questo motivo, possono ammalarsi e morire. Dipende da diversi fattori, spesso difficili da poter gestire, quindi ripeto il consiglio del punto precedente: metti a dimora più piante possibile.


4) Studia e non aver timore di sbagliare

Personalmente preferisco unire la teoria dei libri e i consigli dei contadini locali, alla pratica. Esistono diversi metodi di coltivazione (cassoni rialzati, permacultura, sinergica...giusto per citarne alcuni) e sta a te trovare quella che, in base al tempo che puoi dedicare all’orto, alla fatica fisica ecc...si addice alle tue esigenze. Probabilmente ci vorranno degli anni prima che tu possa acquisire sicurezza e capacità. Per esperienza personale ti dico che sarà frustrante e farai molti errori, ma l’importante è non abbattersi e continuare a provare ricordandosi che non si smette mai d’imparare.


Gestire un orto è faticoso: verserai lacrime e sudore, ma la soddisfazione nel mangiare le verdure coltivate da te è indescrivibile. Coltiva ciò che ti piace mangiare e condividere i frutti del tuo lavoro con gli altri, ti porterà immensa gioia.

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