L’Akebi è un frutto proveniente dall’Akebia (chiamata anche “vite di cioccolato” grazie al profumo dei suoi fiori che un po' lo ricordano) un genere di pianta rampicante ed estremamente invasiva originaria del Giappone, della Corea e della Cina. Gli antichi testi di medicina orientale descrivono questa pianta come un grande alleato per la salute, viste le sue potenti azioni diuretiche, analgesiche, antiossidanti e antinfiammatorie.
Il suo frutto ha bisogno del calore di tutta l’estate per poter maturare ed essere raccolto poi in autunno. Questo fa dell’Akebi uno dei simboli della stagione autunnale in Giappone eppure, nonostante ciò, è difficilissimo trovarlo in vendita nei supermercati.

Non conoscevo l’esistenza di questo misterioso frutto fino a quando, una sera, mio marito si presentò a casa con un paio di Akebi in mano e un grande punto interrogativo stampato in faccia. Gli erano stati regalati da un ex collega che era andato a fare un trekking in montagna e che aveva casualmente trovato una zona piena di grandi piante di Akebia che avevano già fruttificato. Spiegò a mio marito che erano dei frutti che rappresentavano l’infanzia di molti giapponesi nati e cresciuti nelle campagne, ricercati e raccolti come dei tesori dai bambini.
Un tipo d’infanzia sconosciuta a mio marito, cresciuto in una città vicino a Tokyo circondato per lo più da grandi palazzi e strade di cemento.
Non abbiamo perso tempo, e l’abbiamo subito aperto ed assaggiato. Ho letto diverse opinioni negative a riguardo: più che altro persone deluse dal suo gusto e dall'esigua quantità di parti edibili. Opinioni che non comprendo visto che io invece me ne sono follemente innamorata!
Una volta aperto, si può mangiare l’interno con un cucchiaino esattamente come si farebbe con un "frutto della passione". La grande differenza sta nel fatto che la polpa gelatinosa dell’akebi è in quantità inferiore rispetto al numero dei suoi semi, ciò la rende effettivamente un po' scomoda da consumare. I semi, infatti, sono molto amari e piccanti, per niente piacevoli al palato, in netto contrasto con la dolcezza e il profumo irresistibile della polpa che li riveste. La buccia è amarognola, e si può consumare fritta o cotta come una verdura, ma viene principalmente aggiunta alle zuppe.
Se avete l’occasione di provare questo frutto, ve lo consiglio caldamente! Ho pure tenuto i semi per provare a far nascere qualche piantina.
Conoscevate questo frutto? L'avete mai assaggiato?
Aggiornamento: 21 ott 2021
Le capre sono state le prime ad arrivare qui in fattoria (appena 2 mesi dopo il nostro trasloco) e sono state il nostro primo passo verso l’autosufficienza alimentare. Sono animali estremamente versatili, quindi eccoti 6 motivi per cui dovresti tenere delle capre (meglio se da latte) nella tua fattoria!
1. Ripuliscono il terreno
È risaputo, le capre sono dei veri e propri decespugliatori. Hai il terreno invaso da erbacce e siepi? Non c’è problema, bastano un paio di capre per aiutarti a ripulire tutto, ma fai attenzione ai tuoi alberi da frutto e al tuo orto... è questione di un attimo! (esperienza personale)
2. Latte di capra
Lo sapevi che il latte di capra è più salutare e meno grasso del latte vaccino? E’ ideale per chi ha intolleranze ai latticini ed è molto nutriente per i bambini (viene usato anche per nutrire i cuccioli di altre specie animali rimasti orfani). Per una piccola fattoria che punta all’autosufficienza, avere qualche capra da latte è più conveniente che tenere una mucca. Per non parlare della bontà del formaggio fresco e dello yogurt di capra fatti in casa!
3. Non ci si annoia mai
Le capre sono buffe, simpatiche e intelligenti. Amano ricevere attenzioni, sono amichevoli e adorano giocare (le loro acrobazie ti faranno morire dal ridere) . I bambini, ma anche gli adulti, fidati, le adoreranno! E vogliamo parlare di quanto siano dolci e coccolosi i caprettini?
4. Ottimi animali da compagnia
Vengono usate anche per fare compagnia ad altri animali come cavalli e asini. Esistono razze di capre, come le Tibetane, selezionate apposta per avere un temperamento più docile e una corporatura più minuta. Mi raccomando però, le capre sono animali sociali e possono soffrire di solitudine, quindi assicurati di averne almeno due.
5. Arricchiscono il tuo compost
Chi ha un orto sa bene quanto sia importante nutrire il terreno e tutte le deiezioni delle tue capre possono finire dentro la pila del tuo compost...perchè tu hai una compostiera, vero? VERO?
6. Sono economiche
Questo è forse il punto più importante per chi ha una piccola fattoria e non troppa terra a disposizione per il pascolo. Le capre mangiano di tutto, compresi gli scarti della cucina e non richiedono chissà quali altre cure. Una casetta riparata dal vento con un bel letto di paglia calda e asciutta sarà più che sufficiente per tenerle riparate.
Naturalmente ci sono anche diversi aspetti negativi nel tenere e gestire delle capre, ma di quelli ne parlerò un’altra volta.
Aggiornamento: 21 ott 2021
E dopo le ragioni (che trovate qui) per tenere delle capre nella tua fattoria, ecco invece le ragioni per cui vi sconsiglio, nella maniera più assoluta, di cedere alla tentazione di portarvele a casa.
Ora, non fraintendetemi, adoro le capre e ritengo che siano ottime per iniziare, soprattutto per chi ha una piccola proprietà o non ha esperienza con gli animali.
Tuttavia mi sembra corretto rivelarti anche il loro lato oscuro, cosicché tu possa valutare quanto ne valga la pena a seconda delle tue possibilità (e pazienza):
1) Sono abilissime nella fuga
Fidati, nonostante le recinzioni e tutte le precauzioni del caso, troveranno sempre il modo di scappare. Per loro l’erba del vicino è sempre più verde, e non esiteranno a trovare i più complicati stratagemmi per eludere la sicurezza. Non so neanche contare tutte le volte che abbiamo dovuto sistemare la stalla e le recinzioni del paddock per cercare di tenerle dentro, e proprio quando ci fanno credere (perché le capre sono estremamente furbe) nella vittoria di noi proprietari, eccole scappare di nuovo. Puoi mettere nel loro recinto giochi per non farle annoiare, o seminare le loro piante preferite nel luogo dove pascolano, ma nulla servirà. Armati di santa pazienza e sii sempre vigile!
2) Devastano i pascoli (e i tuoi alberi da frutto!)
Consiglio spassionato: metti in sicurezza il tuo orto, i tuoi preziosi fiori e gli alberi da frutto, perché ci metteranno un nano-secondo a distruggere il lavoro di mesi (o anni!) Utilissime invece se devi ripulire un’area piena di rovi ed erbacce.
3) Vermi e parassiti
Le capre sono animali piuttosto rustici e resistenti, ma delicate per quanto riguarda i parassiti intestinali. Devi occuparti mensilmente di fare dei trattamenti per proteggerle perchè possono avere conseguenze fatali. Attento ai sintomi tipici come diarrea persistente e debolezza.
Nonostante gli accorgimenti presi e le cure per cercare di curarle, purtroppo abbiamo perso diverse nostre capre in questo modo. Il giorno prima saltellanti e allegre e il giorno dopo completamente paralizzate.
4) Becchi
Le capre da latte sono meravigliose, ma per avere del buon latte di capra devi far accoppiare le tue femmine. Forse la maniera più semplice è darle ad un contadino per qualche mese, altrimenti dovrai tenere un becco. Potresti pensare anche di affittarne uno per il tempo necessario.
Sappi che i becchi puzzano...e tanto! Hanno anche diverse abitudini un po' disgustose, tra cui urinare su se stessi, ficcare la testa nell’urina delle altre capre ed esibirsi in “atti”...ehm... difficili da spiegare ai bambini. Per non parlare dell’aggressività durante il periodo dell’accoppiamento: non esitano a caricare umani o altri esseri viventi (comprese le altre capre), ragion per la quale è meglio tenerli separati dal resto degli animali. Se tutto questo è troppo per te da gestire, puoi anche pensare di inseminare le tue capre artificialmente.
Se questi punti non ti hanno ancora fatto cambiare idea riguardo al tenere delle capre, beh...direi che sei pronto a buttarti in questa nuova avventura!