Per farla breve:
fermentazione=probiotici
mangime fermentato = probiotici per le tue galline
Mi interesso al mondo della fermentazione già da diverso tempo. Produco Kombucha, Kefir di latte e acqua, fervida, crauti, tsukemono di ogni tipo ecc...e mi sono chiesta: se i cibi fermentati fanno così bene a noi umani, devono per forza far bene anche ai nostri animali! Per non parlare degli animali che ci donano ogni giorno uova, carne o latte.
Per chi di voi mastica un po' di fermentazioni, sa bene che non è un processo breve e che bisogna avere pazienza. Quindi, quando ho deciso di provare a dare cibo fermentato anche alle mie galline, mi ero già quasi arresa all’idea di dovermi caricare di ancora più lavoro. Ma è bastata una breve ricerca per rendermi conto di quanto invece sia un processo facile e alla portata veramente di tutti! Serve dedicarcisi solo 10 minuti al giorno. 10 minuti che non solo donano preziosi probiotici alle nostre galline, ma ci permettono di ridurre a metà i costi del cibo per loro visto che, durante la fermentazione, le granaglie raddoppiano letteralmente di volume, diminuendo anche la possibilità di sprechi da parte dei nostri animali.


Il mangime fermentato provvede a molti più benefici di quello secco, in quanto l’acqua crea un ambiente anaerobico favorevole a batteri buoni come i lattobacilli, ricchi di probiotici e incredibilmente buoni per la salute dell’intestino.
L’attrezzatura base altro non è che un secchio!

COME FERMENTARE:
Innanzitutto dovete scegliere le granaglie che volete fermentare. Io non uso mangimi già formulati, ma preferisco comporli da me. Tengo sempre la percentuale di mais al 50%, il resto delle granaglie varia a seconda della stagione, ma in genere non manca mai orzo e crusca di grano o soia. Potete fermentare qualunque tipo di granaglia, anche quelle già formulate. Ovviamente più di qualità sarà il cibo, più salutare e ricco sarà una volta fermentato.

Tutto quello che dovete fare è mettere la razione giornaliera di mangime nel secchio e riempirlo di acqua fin quanto basta per coprirlo. Ricordatevi che il tutto raddoppierà di volume, quindi è essenziale controllare sempre che il mangime sia completamente coperto.
Fatto ciò, coprite con un panno e mettete il secchio in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce. Ora non vi resta che “abbandonarlo” per almeno 24 ore (48 è meglio, ma non andate oltre le 72 ore) prima di poterlo servire alle vostre galline.

PER FACILITARVI:
Potete bucherellare il fondo di un secchio che andrete a riempire con il mangime, per poi inserirlo in un secchio più grande colmo d’acqua, così facendo vi basterà scolare il cibo fermentato togliendo solo il secchio interno più piccolo.


NOTE:
Non buttate l‘acqua di fermentazione! Potete offrirla da bere a tutti gli altri animali della vostra fattoria per dar loro una carica di probiotici :)
E’ comune pensare che vivere una semplice vita in fattoria possa far risparmiare.
Quando abbiamo acquistato la nostra proprietà, eravamo sorpresi dell’incredibile occasione che ci si era presentata: il prezzo era più che ottimo e la posizione ed esposizione erano perfette...fortuna, dirai tu!
Dopo l’acquisto ci siamo subito messi all’opera ripulendo il terreno, iniziando a recintare il perimetro ecc... e fu allora che abbiamo realizzato quanto questa vita in realtà sia incredibilmente costosa! E noi che invece speravamo di andare a risparmiare!
Ero incinta, avevamo un solo stipendio ed un sogno enorme. Mettere su le recinzioni, demolire le parti di edificio pericolanti, ristrutturare casa, prepararsi per l’arrivo degli animali (cibo, riparo, veterinario ecc...), fidatevi se vi dico che i soldi che avevamo pensato di aver risparmiato, ce li abbiamo rimessi tutti. Spesso ciò che salva è fare le cose da sé e, fortunatamente, essendo Naoki molto bravo nei lavori manuali, siamo riusciti spesso a cavarcela e ad abbattere i costi. Nonostante tutto, però, i soldi continuavano ad uscire. E’ vero che il denaro non fa la felicità ed è soltanto fonte di stress (soprattutto quando ti serve e non ce l’hai) ma senza di quello, fidati, portare avanti una fattoria diventa un’impresa praticamente impossibile.

E’ molto importante, in questi frangenti, avere un’idea chiara del progetto finale, ma è altresì importante iniziare tenendo conto delle proprie possibilità in quel momento (però sconsiglio di acquistare materiali scadenti se non vuoi ritrovarti a dover correre ai ripari nel giro di poco tempo e spendere di più di quel che avevi previsto).
Di momenti difficili ce ne sono stati (ce ne sono e ce ne saranno) al punto che ad un certo punto del nostro viaggio ci siamo chiesti cosa stavamo facendo e se ne valeva davvero la pena. Le scelte che avevamo fatto ci stavano avvicinando al nostro obiettivo o ci stavano allontanando? Nonostante i dubbi e le incertezze, abbiamo continuato a combattere e a crederci e abbiamo iniziato a pensare ai più disparati modi per aumentare la nostra entrata mensile.
Con passione e perseveranza si possono davvero raggiungere dei risultati incredibili, e non potremmo essere più contenti nel realizzare che il lavoro di mesi e mesi si sta trasformando in una reale opportunità lavorativa.
Conversando recentemente con una persona, ho percepito che lui pensasse che ci stessimo girando un po' i pollici con questa storia della fattoria.
Ti voglio dunque dire che se davvero sogni questo stile di vita, la prima cosa che devi imparare a fare, è farti scivolare addosso certi giudizi e critiche. Che sia per business o per hobby, gestire una fattoria è un lavoro a tutti gli effetti. Ci saranno giorni meravigliosi, e ci saranno giornate in cui avrai voglia di mollare tutto. Le entrate saranno (quasi) un chiodo fisso e ciò ti porterà non poche preoccupazioni...ma sai cosa? Io amo questo lavoro e tutti i giorni, nonostante le difficoltà, mi convinco sempre di più che ne vale assolutamente la pena.
Se hai un sogno e bruci dal desiderio di vederlo realizzato e senti che il luogo in cui sei non fa per te, vuole dire che è tempo di cambiare. Non puoi sapere come potrebbe trasformarsi la tua vita se non provi ad uscire dalla tua comfort zone. Fa paura, lo so bene, ma uscendo dal tuo guscio scoprirai di avere possibilità illimitate e forse, dico forse, farsi coraggio e compiere il primo passo sarà l’inizio di un qualcosa di grande e meraviglioso che sconvolgerà completamente il tuo mondo, così come è stato per noi.

Il nostro viaggio verso l’autosufficienza non è stato sempre costellato da scelte giuste e ponderate. E’ vero che s’impara dai propri errori, ma ci sono certe cose in cui forse è meglio imparare da errori commessi da altri, senza doverli provare sulla propria pelle.
E quindi ecco 6 errori che abbiamo commesso (e di cui ci pentiamo amaramente) quando abbiamo deciso di avviare la nostra fattoria:
1) Non costruire buone strutture fin dall'inizio
Acquistare una proprietà da ristrutturare ha i suoi pro, ma ha anche diversi contro come, per esempio, il fattore economico. Certo, da una parte si potrebbe anche risparmiare, ma tutto dipende dal budget che si ha a disposizione. Non investire subito in edifici (che siano casa o stalle) è stato uno dei tanti errori commessi. Ci ritroviamo ora con una casa ancora da completare e stalle da buttare giù e ricostruire (e quando succederà ciò comporterà non pochi disagi a noi e ai nostri animali)
2) Pensare che questo stile di vita faccia risparmiare
Questo può essere vero da una parte, e sicuramente si tratta di una vita più sana e gratificante, ma ti assicuro che a livello economico, soprattutto all’inizio, il tuo conto in banca ne risentirà parecchio. Sistemare le stalle, acquistare cibo per gli animali e attrezzi, possibili perdite del raccolto...per non parlare degli imprevisti che possono capitare quando si ha a che fare con gli animali (il veterinario della tua zona sarà molto felice di averti come cliente).
Siamo sempre lì a fare i conti e a trovare modi per risparmiare. Se fare ciò potrebbe stressarti, forse è meglio trovare altre aspirazioni.
3) Pensare in piccolo
Siamo partiti con l’idea di avere giusto qualche gallina e qualche capretta senza tenere in conto possibili piani di espansione futuri. Ciò ci sta comportando un sacco di lavoro extra che, con un poco di organizzazione e lungimiranza, potevamo evitarci.
4) Paragonare
Sarà che al giorno d'oggi è così facile, grazie alla televisione e ai social media, dare una sbirciata a realtà molto simili alla propria. Paragonarsi con altre persone è normale, e ci casco spesso anche io! Ma ricordati che ognuno ha i propri mezzi e il proprio percorso da fare e che non è detto che l’erba del vicino è sempre più verde!
5) Voler fare tutto in una volta sola
Lo so che si vorrebbe fare tutto subito, ma ti assicuro che diventa solo una situazione stressante e frustrante soprattutto quando ci si rende conto che ciò che riesci a gestire è meno rispetto a ciò che vorresti fare. Il nostro nuovo motto: un passo alla volta.
6) Indebitarsi
Avere un mutuo è un grosso fardello, soprattutto se si è alla ricerca dell’indipendenza economica. Avere delle spese fisse mensili ha un grande impatto sui costi di gestione della tua fattoria. Pensaci bene prima di fare questo passo.
Spero che i nostri errori ti abbiamo dato qualche spunto di riflessione :)